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SEZIONE ARCHEOLOGICA

Nella sala dedicata all’archeologia si snodano tre racconti, diversi ma concatenati tra loro: l’attività del Prof. Gaetano Messineo (a cui è dedicato il Museo Civico), gli scavi di Santa Marina, l’archeologia del territorio in cui gli scavi sono inseriti.

L'esposizione degli oggetti archeologici è stata realizzata grazie alla convenzione con la Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo.

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Santa Marina

Le attività di scavo hanno  messo in luce un insediamento di epoca romana, risalente al periodo che intercorre tra il I° sec. a.C. ed il I° sec.  d.C., con riutilizzi fino al Medioevo.

Per vedere il modellino della Villa di Santa Marina

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Gaetano Messineo

Archeologo

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L'Attività del Prof. Gaetano Messineo

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Gaetano Messineo vedeva il mondo antico in modo totalizzante: quel mondo non è mai stato da lui separato da quello di oggi, viveva e si continuava in esso, con armonia. Da questo nasceva un interesse prevalente per la tutela: intesa nel significato più ampio.

Gaetano non ebbe mai assenza di spirito sistematico e di centralizzazione culturale, indulgenza nel campo dell’attività scientifica; si assunse sempre la piena responsabilità per le ricerche archeologiche che andava conducendo.

La sua attività è stata sempre modesta, ma continua e penetrante: lo dimostrano, tra l’altro, le molte persone che hanno saputo raccogliere il suo messaggio.

L'Archeologia del Territorio

Tra le attività del prof. Gaetano Messineo si annovera la ricerca sull’insediamento più
antico del sito di Petralia Soprana, identificabile nel punto più alto del paese (località
Piano S. Giacomo), dove sono stati recuperati materiali ceramici relativi ad un
insediamento indigeno arcaico (VI sec. a.C.), con importazioni greche. 
Rilevanti, inoltre, furono la scoperta di un piccolo vaso indigeno (VI sec. a. C.), alle
pendici del Monte Savochella e di un insediamento di età tardo-romana e bizantina nella
Contrada Saccù. Un insediamento tardo-antico e medievale è attestato, poi, in contrada
Salaci da piccoli vasi, simili per forma e cronologia ad uno recuperato, insieme ad una
lucerna, alle porte del paese durante la costruzione dell’Istituto Industriale.
Il Castello di Petralia Soprana, di cui si conservano alcuni reperti, è stato deturpato e
devastato da interventi edilizi moderni.

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Carosello
Immagini

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